Non immaginavo di trovare un ambiente così isolato e severo. Reso ancor più solitario,
per me che ero già solo, dalle folate di nebbia che salivano sempre più fitte dalla
val Beluna. Le nubi ribollivano sulla cresta del Sasso di Scarnia, mentre sul
versante opposto il fondovalle del Cismon
appariva nei varchi delle forcelle tutto al sole. Il sentiero attraversa pendii ripidi
sopra salti notevoli. Molta attenzione a
non perdere il passo e a non smarrire la
traccia e l’orientamento nella nebbia .
Tre
camosci che scendevano verso val Canzoi mi hanno guardato distrattamente. Poi un
incontro inaspettato. Dietro uno spigolo del sentiero all’improvviso appare una
ragazza in uno sbuffo di nebbia. Un
incontro gradito, l’unico di tutta la giornata. Ha un bel sorriso, e non solo. A quel
punto il sentiero scendeva in un canalone nella nebbia come in un girone dantesco. Ho avuto
qualche dubbio di aver imboccato una traccia che mi avrebbe condotto al lontanissimo
fondovalle della val Canzoi, il versante opposto dal quale provenivo. Poi come
un sospiro il sentiero ha ripreso ad
attraversare pendii per poi risalire verso l’alpe Ramezza, il punto più alto della traversata. Alla forcella ho riposato un momento al
confine tra il sole e le nuvole, in fitto dialogo con fantasmi che ti attorniano quando viaggi da
solo .
Sono entrato inconsapevole nella piazza del Diavolo avvolta da fumo denso, luogo dell’immaginario, un prato verde racchiuso
tra il perfetto cerchio di un ammasso caotico di sassi. Poco oltre ho perso la traccia, ingannato dal segno sbiadito
su una pietra rotolata a valle. Evocando diavolo e le streghe che lì sono di casa, la nebbia si è diradata un
momento ed ho visto più in alto la vaga traccia, come sapevo doveva essere,
che correva verso la fine della traversata ormai vicina.
Alla
forcella del Valon il momento del ritorno, la lunga discesa verso il fondo della
val Noana. Il vallone impervio, il
sentiero ripido ma la nebbia per fortuna l’ho lasciata a girovagare nella Busa delle Vette sul
versante feltrino. Raggiunta la strada ho pensato: “Addio Vette, anche questo desiderio
è realizzato, penso che non tornerò”. Ma già stamattina ho voglia di ritornare,
magari d’autunno, col sole e prima che
cada la neve. (01/07/2015)
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Le Vette poco sotto il passo della Finestra dove inizia la traversata |
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Oltre il passo finestra, piccolo passaggio a metà della cresta più bassa |
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Da una forcella del Sasso di Scarnia verso il Primiero |
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Il sentiero a mezza costa |
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Passaggi |
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Sasso di Scarnia e Monte Ramezza a destra con la nuvola |
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Sasso di scarnia |
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Un bel sorriso |
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Alpe Ramezza |
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Monte Ramezza tra sole e nuvole |
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Di la del rilievo si scende verso la Piazza del Diavolo |
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Discesa ne Valon |
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Sentiero nel Valon |
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Da fondovalle le Vette lontane nelle nuvole |
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